Contributi sicurezza edifici e territorio, scorrimento graduatoria
Il Ministero dell’Interno ricorda che l’articolo 1, comma 139, della legge 30 dicembre 2018, n.145, ha previsto, per l’anno 2021, l’assegnazione di contributi ai Comuni per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, nel limite complessivo di 350 milioni. Successivamente, il comma 139-bis dell’articolo 1 della citata legge n.145 del 2018, inserito dall'articolo 46, comma 1, lett. b), del decreto-legge 14 agosto 2020, n.104, ha previsto un incremento delle risorse assegnate ai comuni, ai sensi del citato comma 139.
In particolare, le risorse sono state incrementate di 900 milioni di euro per l'anno 2021 e 1.750 milioni di euro per l'anno 2022; tali risorse, come specificato dal secondo periodo del comma 139-bis, sono finalizzate allo scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili per l'anno 2021, a cura del Ministero dell'interno, nel rispetto dei criteri di cui ai commi da 141 a 145 della citata legge n.145 del 2018.
Il totale delle risorse disponibili per l’anno 2021 sono state già assegnate ai comuni con decreto interministeriale del 23 febbraio 2021, come rettificato dal decreto interministeriale del 25 agosto 2021. I decreti con i relativi allegati sono pubblicati sul sito del Dipartimento per gli affari interni e territoriali - Finanza Locale.
Per le risorse stanziate dal citato comma 139-bis, per l’anno 2022, pari a 1.750 milioni di euro, occorre procedere, come previsto dalla stessa norma, allo scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili per l'anno 2021 di cui al predetto decreto rettificativo degli allegati 1 e 2 al richiamato decreto del 23 febbraio 2021.
I Comuni beneficiari devono confermare l'interesse al contributo con comunicazione da inviare entro dieci giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato
La conferma di interesse al contributo, da inviare al Ministero dell’interno - Direzione Centrale della Finanza Locale, deve essere effettuata esclusivamente con modalità telematica, tramite il Sistema Certificazioni Enti Locali (“AREA CERTIFICATI - TBEL, altri certificati”), accessibile dal sito internet della stessa Direzione, entro il termine del 16 settembre 2021.
La procedura da seguire è analoga a quella già utilizzata a suo tempo per la compilazione della relativa richiesta di contributo.
L’adozione di tale modalità telematica è in linea con l’attività intrapresa da tempo dalla Direzione Centrale della Finanza Locale nel rispetto delle disposizioni in materia di dematerializzazione delle procedure amministrative della Pubblica Amministrazione che prevedono, tra l’altro, la digitalizzazione dei documenti, l’informatizzazione dei processi di acquisizione degli atti e la semplificazione dei medesimi processi di acquisizione.
Si precisa, pertanto, che la conferma di interesse al contributo trasmessa con modalità e termini diversi da quelli previsti dal presente decreto non sarà ritenuta valida. Successivamente si provvederà a formalizzare le relative assegnazioni con proprio decreto per i soli enti, che entro la data prevista, avranno provveduto a confermare l’interesse al contributo.
Gli enti beneficiari del contributo sono tenuti al rispetto degli obblighi di cui dell’articolo 1, comma 143, della citata legge n.145 del 2018, dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del richiamato decreto di assegnazione.
Si allega l’elenco delle opere ammesse al contributo per le quali gli enti beneficiari dovranno far pervenire entro le ore 24.00 del 16 settembre 2021 la conferma all’interesse al contributo esclusivamente attraverso le modalità sopra specificate.
Infine si segnala che tutte le assegnazioni di contributi relative alla graduatoria del 2021, pari a 3.600 milioni di euro (risorse anno 2021 e risorse anno 2022), sono confluite nel piano nazionale di ripresa e resilienza e pertanto, non appena saranno formalizzate le norme abilitanti e le relative linee guide verranno fornite agli utili tutte le indicazioni necessarie circa il corretto utilizzo delle risorse in termine di gestione, monitoraggio e rendicontazione così come richiesto dall’Unione Europea.