Consorzio stabile e subappalto – il parere del MIT
Un ente richiedeva al MIT un parere in relazione ad un appalto in corso con consorzio stabile il quale nominava a sua volta una consorziata esecutrice dei lavori.
Nella fase esecutiva veniva predisposta una richiesta di subappalto, con relativo contratto tra consorziata e subappaltatore, e l’ente si domandava se fosse ammissibile che la consorziata esecutrice potesse contrattualizzare a sua volta un subappalto in luogo del consorzio appaltatore ponendo così il quesito al MIT.
Il Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rilasciando il parere 2672 dava risposta negativa al quesito precisando che “il subappalto costituisce tipico contratto derivato dal contratto principale, cosicché solo l’appaltatore, in quanto soggetto che, attraverso la stipulazione del contratto principale, ha assunto l’obbligo di eseguire le prestazioni dedotte nell’appalto, risulta univocamente legittimato ad affidare a terzi l’esecuzione di altra parte delle prestazioni o lavorazioni oggetto del medesimo contratto di appalto (cfr. art. 105 del D. Lgs. n. 50 del 2016)”.
In conclusione, secondo il MIT il contratto di subappalto deve essere sottoscritto tra il consorzio quale parte del contratto di appalto ed il subappaltatore.