Consorzi: IVA ordinaria per le opere irrigue private
La realizzazione di un serbatoio artificiale, con cui viene accumulata l'acqua, che poi viene prelevata e distribuita per le esigenze irrigue dei soli membri di un Consorzio di natura privata, non consente l'approvvigionamento idrico della rete esistente nel tessuto urbano e come tale non è riconducibile nell'ambito delle "opere di urbanizzazione primaria e secondaria elencate nell'art. 4 della legge 29 settembre 1964, n. 847 integrato dall'art. 44 della legge 22 ottobre 1971, n. 865". Di conseguenza, diversamente da quanto affermato dal contribuente, si ritiene che alla costruzione dell'impianto descritto non possa trovare applicazione l'aliquota IVA agevolata del 10%, ai sensi del n. 127- quinquies) della Tabella A, Parte III, allegata al d.P.R. n. 633 del 1972 prevista per le opere di urbanizzazione. Lo chiarisce la risposta n. 403/2021 dell'Agenzia delle entrate.