← Indietro

Conguaglio triennale fondi Covid a gennaio

Prosegue il lavoro di verifica del Ministero dell'Interno e del Ministero Economia e finanze circa le certificazioni dei fondi Covid e continuità servizi 2020-2021-2022, come previsto dall'art. 106 comma 1 penultimo periodo DL 34/2020, che dispone: "Con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro il 31 ottobre 2023, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, sono individuati i criteri e le modalità per la verifica a consuntivo della perdita di gettito e dell'andamento delle spese, provvedendo all'eventuale regolazione dei rapporti finanziari tra comuni e tra province e città metropolitane, ovvero tra i due predetti comparti, mediante apposita rimodulazione dell'importo assegnato nel biennio 2020 e 2021. Le eventuali risorse ricevute in eccesso sono versate all'entrata del bilancio dello Stato".

Il Ministero sta operando anche alcune rettifiche alle certificazioni presentate dagli enti locali.

Come abbiamo già evidenziato in altra news, sono maggiori gli enti locali che dovranno restituire somme, in base al loro fabbisogno, rispetto a quelli che dovranno ricevere somme in quanto a credito in considerazione di quanto ricevuto a titolo di trasferimenti, rispetto al fabbisogno.

Un primo resoconto della situazione sarà fatto nei primi giorni di dicembre; i tempi di uscita del Decreto ministeriale, che dovrà anche passare in conferenza Stato Città si preannunciano per il 20 dicembre, con obbligo di restituzione da parte degli enti locali a debito da effettuarsi nel mese di gennaio 2024.

Circa la procedura contabile, appare corretto il comportamento degli enti locali che hanno già provveduto ad applicare quote di avanzo vincolato 2022 da fondi covid sulla competenza 2023 e si apprestando a mantenere la somma a residuo passivo 2023, posto l'obbligo di restituzione tali somme, di fatto esigibile. E' comunque percorribile, pur se più scomoda, anche l'altra strada volta ad applicare l'avanzo vincolato presunto 2023 (derivante dal 2022) relativo ai fondi covid sulla competenza 2024.