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Conguagli fondi Covid e caro bollette, a breve i conguagli triennali

Dopo le singole certificazioni sui fondi Covid anni 2020 - 2021 - 2022 e fondo continuità servizi (caro bollette) 2022, gli enti locali riceveranno a breve notizia sui conguagli triennali al fine delle determinazione delle somme definitive a debito o a credito.

Il DL 34/2020 all’art. 106 comma 1 penultimo periodo dispone che con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro il 31 ottobre 2023, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, sono individuati i criteri e le modalità per la verifica a consuntivo della perdita di gettito e dell'andamento delle spese, provvedendo all'eventuale regolazione dei rapporti finanziari tra comuni e tra province e città metropolitane, ovvero tra i due predetti comparti, mediante apposita rimodulazione dell'importo assegnato nel biennio 2020 e 2021. Le eventuali risorse ricevute in eccesso sono versate all'entrata del bilancio dello Stato.

Gli uffici ministeriali sono al lavoro per la redazione del Decreto e definizione dei relativi conteggi. Il provvedimento dovrebbe uscire a fine mese, nel rispetto dei tempi.

Nel mese di novembre 2023, gli enti locali applicheranno avanzo vincolato 2022 derivante da fondi covid, per contabilizzare la restituzione al Ministero dell’Interno, in parte con emissione di mandato di pagamento e in parte con regolarizzo contabile.

Non sarà necessario effettuare nessuna altra certificazione, ma semplicemente recepire l’importo a conguaglio definito dal Ministero, salva opposizione.

In ultima istanza, l’ufficio ragioneria provvederà a riconciliare il risultato di amministrazione 2022 – parte vincolata e parte libera – in funzione della certificazione e soprattutto del differenziale tra le risorse da fondi covid e fondo continuità servizi e l’effettivo fabbisogno dichiarato (avanzo vincolato).