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Conferimento di immobile comunale in società mista pubblico privata

La Corte dei Conti Emilia Romagna, è intervenuta con delibera n. 1/2021, in merito alla richiesta di parere relativo all’acquisizione di partecipazione pubblica minoritaria, in una società privata già costituita, tramite conferimento di immobile allo scopo di realizzare un investimento secondo criteri di un operatore di mercato ai sensi dell’art. 4 comma 3 TUSP.

La società già operativa, nella quale l’amministrazione acquisisca, ai sensi dell’art. 4 comma 3 del TUSP una partecipazione anche minoritaria, può altresì configurarsi quale società mista pubblico-privata, in base alla lettura di tale articolo in combinato disposto con l’art. 17 del medesimo testo unico, per l’effettivo perseguimento del fine di ottimizzare e valorizzare il patrimonio pubblico, così da realizzare in concreto l’oggetto sociale esclusivo della società anche tramite strumenti negoziali all’uopo previsti dall’ordinamento.

In caso di acquisizione di partecipazione in società già esistente viene in ogni caso in essere l’obbligo dell’amministrazione di motivazione analitica ed evidenza delle ragioni di pubblico interesse sottese alla propria determinazione, dovendosi in ogni caso negare la possibilità di eventuali affidamenti diretti a favore della società già costituita di cui l’ente pubblico abbia acquisito la partecipazione.