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Conferenza Stato Città, passa la revisione dei fabbisogni standard

La Conferenza Stato Città ha esaminato ieri i seguenti punti all’ordine del giorno:

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante l’adozione della nota metodologica relativa all’aggiornamento e alla revisione della metodologia per i fabbisogni standard dei comuni per l’anno 2024 ed il fabbisogno standard complessivo per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario. (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) Parere ai sensi dell’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216.

PARERE RESO

Schema di decreto del Ministro dell’interno e del Ministro dell’economia e delle finanze, recante anticipazione ai comuni del rimborso dei minori gettiti, riferiti alla prima rata 2024, dell’IMU derivante dall’esenzione per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. (INTERNO - ECONOMIA E FINANZE) Parere ai sensi dell’articolo 48, comma 16, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, come da ultimo modificato dall’articolo 1, comma 422, della legge 30 dicembre 2023, n. 213.

PARERE RESO

Attuazione, per l’anno 2024, del punto 5 dell’Accordo della Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 20 marzo 2008, relativo al rispetto delle disposizioni sulla raccolta differenziata ai fini della ripartizione tra i comuni del contributo annuo del Ministero dell’istruzione e del merito per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle istituzioni scolastiche statali. (Richiesta ANCI) Delibera ai sensi del punto 5 dell’Accordo della Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 20 marzo 2008.

DELIBERATO

In un comunicato del Viminale, si legge che durante la seduta l’ANCI e l’UPI hanno espresso parere favorevole sullo schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con il quale si procede alla revisione della metodologia per la stima dei fabbisogni standard dei comuni relativamente alle funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo e alle funzioni di polizia locale e, contestualmente all’aggiornamento della base dati per la determinazione, a metodologia invariata, dei fabbisogni standard delle altre funzioni fondamentali ovvero trasporto pubblico locale (TPL), servizio smaltimento rifiuti, servizi relativi alla viabilità e territorio, servizio asili nido, servizi del settore sociale e servizi dell’istruzione pubblica. L’aggiornamento delle suddette metodologie ha comportato nuovi coefficienti di riparto dei fabbisogni standard da utilizzarsi, a normativa vigente, per l’assegnazione del Fondo di solidarietà comunale per il 2024.

ANCI ed UPI hanno poi espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro dell’interno e del Ministro dell’economia e delle finanze per l’anticipazione del rimborso dei minori gettiti derivanti dall’esenzione della prima rata 2024 dell’Imu derivante dall’esenzione per i fabbricati distrutti o oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, adottate entro il 31 dicembre 2018, nei Comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 ed è applicabile fino alla loro definitiva ricostruzione o agibilità e comunque non oltre il 31 dicembre 2024. L’importo in esame è pari a complessivi euro 6.956.699,02 ed è destinato per euro 6.838.086,03 ai Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016, come definito all’articolo 1, comma 1, del Decreto Legge n. 189/2016 convertito con modificazioni dalla Legge n. 229 del 15 dicembre 2016, di cui euro 242.381,00 per arretrati anni precedenti. I restanti euro 118.612.99 vengono ripartiti ai Comuni di Fermo, Foligno, Grottazzolina, Monte Urano e Torre San Patrizi.

Infine ANCI ed UPI hanno condiviso la proposta di delibera per l’attuazione, per l’anno 2024, del punto 5 dell’Accordo della Conferenza Stato – città ed autonomie locali del 20 marzo 2008 concernente la quota del contributo del Ministero dell’istruzione e del merito da assegnare ai comuni che nello svolgimento del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani presso le istituzioni scolastiche statali abbiano raggiunto l’obiettivo di raccolta differenziata minima del 65 per cento. Limitatamente all’anno 2024 le risorse messe a disposizione sono pari a euro 55.172.756,00. La quota del contributo da assegnare è stata definita per l’anno 2024 in senso incrementale passando dal 14% del 2023 al 20% per l’anno di riferimento.