Conferenza Stato città, rapporto attività 2022
La Conferenza Stato Città ha pubblicato il rapporto della propria attività 2022.
Nel corso del 2022 la Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha confermato il suo ruolo centrale quale sede di confronto e raccordo fra lo Stato e gli enti locali, favorendo attivamente la soluzione di problematiche, principalmente economico-finanziarie, che interessano comuni, province e città metropolitane.
Nell’ambito dell’attività della Conferenza sono state, infatti, affrontate tematiche di grande attualità quali la mitigazione delle gravi conseguenze sociali ed economiche dovute sia ai perduranti effetti dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, sia alla complessa fase congiunturale conseguente anche all’aumento dei costi energetici connesso al conflitto in Ucraina.
Nel 2022, la Conferenza si è riunita 17 volte e ha esaminato e discusso 72 questioni poste all’ordine del giorno.
Sono contenuti nel Rapporto anche i provvedimenti connessi agli investimenti del Piano di Ripresa e Resilienza – PNRR, finalizzati a rafforzare la capacità amministrativa degli enti locali attraverso l’assunzione di personale altamente specializzato, nonché a favorirne la transizione digitale - intervenendo sull’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) - e a migliorare l’accessibilità e della sicurezza delle strade delle aree interne.
Vengono, inoltre, evidenziati gli interventi per il finanziamento delle infrastrutture di province e città metropolitane e le numerose misure per il sociale - tra cui alcune, relative al potenziamento degli asili nido, dei trasporti per gli studenti con disabilità e dei servizi sociali.
Infine nel Rapporto sono contenuti i contributi ripartiti tra enti locali per assicurare la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas.
E’ doveroso ricordare che, come negli anni precedenti, i risultati raggiunti dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali sono stati resi possibili grazie alla costante collaborazione interistituzionale, al dialogo costruttivo e alla leale interazione dei rappresentanti degli enti locali.