Concessioni demaniali: chi è il soggetto passivo IMU
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 29225 del 12/11/2024, ha confermato che nel caso di concessione di aree demaniali, il soggetto passivo IMU è il concessionario.
I giudici, come già fatto in più occasioni, affermano: “con riferimento all’ICI (d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, art. 3, comma 2) ma secondo un principio di diritto applicabile anche in tema di IMU la cui disciplina espone una medesima disposizione (d.lgs. 14 marzo 2011, n. 23, art. 9, comma 1) che «l'art. 18, comma 3, della l. n. 388 del 2000, nel modificare l'art. 3, comma 2, del d.lgs. n. 504 del 1992, prevedendo che "nel caso di concessione su aree demaniali soggetto passivo è il concessionario", ha reso quest'ultimo, a partire dall'annualità 2001, di applicabilità della nuova disciplina, obbligato non solo sostanziale, in sede di rivalsa del concedente, ma anche formale, facendo venir meno la necessità di accertare se la concessione attributiva del diritto di costruire immobili sul demanio avesse effetti reali, con conseguente tassabilità degli immobili ai fini ICI in capo al concessionario, od obbligatori, con l'opposta conseguenza dell'intassabilità.» (v. Cass., 10 dicembre 2010, n. 24969 cui adde, ex plurimis, Cass., 15 dicembre 2020, n. 28563; Cass., 10 aprile 2019, n. 10006);
L'oggetto della controversia in esame è un avviso di accertamento IMU 2017 emesso da parte dell’Ente impositore nei confronti di una Società, la quale ha in concessione un’area demaniale adibita a struttura di un lido (di per sè precaria), che, dopo il periodo di utilizzo stagionale, viene rimosso definitivamente e la spiaggia torna nella disponibilità dell’Ente concedente.
I giudici della Corte Suprema, contestando i precedenti giudizi sul caso, hanno ritenuto illegittimo escludere la soggettività passiva della contribuente, in ragione della insussistenza di un diritto di superficie sul bene demaniale posseduto in concessione quando – in ragione dell’espressa littera legis – la concessione demaniale costituisce il titolo idoneo a radicare detta soggettività, senz’alcuna necessità di ricercarne gli effetti, di natura reale o meno;