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Come spendere le risorse vincolate fondo solidarietà asili nido

La quota vincolata Fondo solidarietà comunale 2022 dedicata agli asili nido deve concorrere a raggiungere entro il 2027 il 33% del target dato dal numero di bambini fino a 3 anni in anagrafe al 31.12.2018.

Per gli enti locali aventi un livello di copertura del servizio inferiore al 33% della popolazione target viene calcolato il numero di utenti aggiuntivi necessari a colmare la differenza tra il livello di servizio osservato e quello obiettivo (gap rispetto al 33% della copertura). Il divario in termini di utenza sarà colmato progressivamente con le risorse previste nel FSC per il periodo 2022-2027. Per gli anni successivi, le risorse stanziate per gli asili nido concorreranno a finanziare il mantenimento del livello di servizio pari al 33% della popolazione target.

Ma come utilizzare le risorse assegnato dallo Stato, che devono essere rendicontate entro il 31 maggio 2023? Gli obiettivi di servizio sul tema evidenziano che le maggiori risorse assegnate potranno essere rendicontate dall’ente locale scegliendo all’interno di un paniere di interventi di potenziamento del servizio di asilo nido.

In particolare, l’ente locale potrà potenziare il servizio nei seguenti modi:

-ampliando la disponibilità del servizio negli asili nido comunali (nuove strutture o attivazione di posti inutilizzati), in gestione diretta o esternalizzata;

-ricorrendo a convenzioni con gli asili nido privati, con riserva di nuovi posti;

-trasferendo le risorse aggiuntive assegnate all’Ambito territoriale di riferimento o ad altra forma associata con vincolo di nuovi utenti;

-trasferendo le risorse aggiuntive assegnate in base ad accordi con comuni vicini che svolgono il servizio di asilo nido, con riserva di nuovi posti;

-trasferendo le risorse aggiuntive assegnate alle famiglie con voucher/contributi per fruire del servizio di asilo nido sul territorio;

-altre modalità autonomamente determinate comunque riconducibili ai servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 (ad esempio servizi educativi in contesto domiciliare).