Chiarimenti sul rimborso ai Comuni spesa "carta dedicata a te"
Il Ministero dell’Agricoltura ha diffuso chiarimenti sul rimborso ai Comuni delle spese sostenute per la comunicazione ai beneficiari della misura di sostegno della "Carta Dedicata a te 2024".
Ai sensi dell'articolo 1, comma 2 bis, della legge 30 dicembre 2023 n.213 (Legge di Bilancio 2024), è riconosciuto ai Comuni, per il tramite dell'Anci, il rimborso delle spese sostenute per la comunicazione ai beneficiari dell'assegnazione della "Carta dedicata a te".
A tutti i Comuni è pervenuta tra il 5 e l'8 novembre scorso, una PEC dall'indirizzo rimborsicomuni@pec.anci.it con indicazione della procedura da seguire, per ottenere il rimborso previsto.
Al fine di rispondere ad alcuni quesiti pervenuti, si chiarisce come non siano ammissibili a rimborso le spese inerenti al personale dipendente del Comune, mentre per quanto riguarda le altre tipologie di spesa, è importante che queste siano "direttamente" ricollegabili alla specifica attività di comunicazione fatta nei confronti dei beneficiari della Carta, comprovabili con giustificativi da esibire in caso di controllo.
A titolo esemplificativo, e non esaustivo, si fa riferimento a spese per raccomandate, spese di posta ordinaria, spese di spedizioni in generale, spese per lo sviluppo o adeguamento di software per la stampa automatizzata, spese per lo sviluppo o adeguamento di siti internet dedicati alla pubblicazione on line degli elenchi (come da specifiche di criptazione dati comunicate), materiale di consumo direttamente ricollegabile con attività di comunicazione effettuata, etc.
Per queste tipologie le spese potranno essere controllate e dovranno essere pertanto comprovabili da fatture o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, con annessi calcoli di riparto, effettuati in caso di rendicontazione parziale rispetto al documento di spesa, da esibire in caso di controllo.