Centrale di committenza anche senza personalità giuridica
Per aggiudicare un appalto pubblico un comune può avvalersi di una centrale di committenza costituita nella forma di associazione, unione, consorzio o anche di convenzione tra enti locali senza che questa sia dotata di personalità giuridica. È quanto ha stabilito l’Anac in una nota del presidente approvata il 13 dicembre 2022.
Anac dunque autorizza la stessa Centrale Unica a procedere come centrale di committenza grazie al combinato disposto di tre norme: codice dei contratti pubblici, testo unico degli enti locali e decreto Pnrr.
Quest’ultimo, con una modifica al cosiddetto decreto “sblocca cantieri”, ha determinato un regime speciale nella gestione delle procedure di affidamento per gli appalti che utilizzano le risorse Pnrr, Pnc o derivanti da altri Fondi Ue.
Tale regime speciale implica per i comuni non capoluogo di provincia, il ricorso obbligatorio a centrali di committenza o soggetti aggregatori qualificati. In attesa che entri in vigore, con il nuovo codice appalti, la qualificazione delle stazioni appaltanti.