Cassa vincolata 2024, semestri divisi
L'esercizio 2024 è caratterizzato dai primi sei mesi di cassa vincolata da legge, da trasferimenti, da finanziamenti e dai successivi sei mesi da sola cassa vincolata da trasferimenti e da finanziamenti.
Quindi occorre lasciare traccia del cambio, anche nelle verifiche di cassa, di metodo alla fine del prima semestre, visto che la conversione in legge del DL 60/2024 è avvenuta il 4 luglio 2024 per effetto della Legge 95/2024.
Come noto, l'art. 6 comma 6 octies del DL 60/2024 ha modificato il testo unico degli enti locali, ai fini della semplificazione della gestione del bilancio e della liquidità. Le modifiche intervengono sugli articoli 180, 185 e 187 del citato testo unico.
Come rileva la Nota dell'Ufficio Studi del Senato, la lettera a) del comma 6-octies interviene sulle disposizioni di cui all’articolo 180, comma 3, lettera d) del TUEL, disponendo la soppressione della previsione per la quale l’ordinativo d’incasso nella fase di riscossione debba contenere l’indicazione degli eventuali vincoli di destinazione delle entrate se derivanti da legge. Permane la previsione ivi contenuta per la quale l’ordinativo di incasso deve contenere l’indicazione degli eventuali vincoli di destinazione delle entrate se derivanti da trasferimenti o prestiti.
L’articolo 180 del Tuel tratta la gestione delle entrate del bilancio degli enti locali per quanto riguarda la fase della riscossione, ossia quella relativa al materiale introito delle somme dovute all’ente. La riscossione avviene mediante ordinativo di incasso, sottoscritto dal responsabile del servizio finanziario o da altro dipendente individuato dal regolamento di contabilità. Secondo la legislazione vigente, l’ordinativo di incasso deve presentare dei contenuti minimi indicati nel comma 3, tra cui, ai sensi della lettera d) del comma 3, gli eventuali vincoli di destinazione delle entrate derivanti da leggi, da trasferimenti o da prestiti.
Riguardo a quanto previsto dalla lettera b) del comma 6-octies, che interviene sull’articolo 185 del TUEL in merito all’ordinazione e al pagamento delle spese, al comma 2, lettera i), è soppresso l’obbligo che sia contenuto nel mandato di pagamento il riferimento al rispetto degli eventuali vincoli di destinazione se stabiliti per legge.
Permane la previsione ivi contenuta per la quale il mandato di pagamento deve contenere l’indicazione del rispetto degli eventuali vincoli di destinazione stabiliti relativi a trasferimenti o a prestiti.
L’articolo 185 disciplina gli ordinativi e i mandati di pagamento delle spese degli enti locali. Come per gli ordinativi di incasso, anche per il mandato di pagamento l’art. 185 prevede, nel testo vigente, che esso contenga necessariamente alcuni elementi minimi indicati dal comma 2, tra cui, ai sensi della lettera i), il rispetto degli eventuali vincoli di destinazione stabiliti per legge o relativi a trasferimenti o ai prestiti.
Quindi, con la modifica agli articoli 180 e 185 del TUEL il comma in esame introduce alcune semplificazioni di ordine contabile volte a consentire una gestione più flessibile delle entrate e delle spese per gli enti locali, funzionali, secondo il dettato della norma, anche alle esigenze di normalizzazione dei tempi di pagamento dei debiti commerciali.
La lettera c) del comma 6-octies contiene ulteriori modifiche al Capo III del TUEL, concernente il risultato di amministrazione e i residui, intervenendo sull’articolo 187, comma 3-ter, che definisce le fattispecie nelle quali le entrate accertate e le corrispondenti economie di bilancio costituiscono quota vincolata del risultato di amministrazione.
Si aggiunge la previsione che il regime vincolistico di competenza si estenda alla cassa solo relativamente alle entrate di cui alle lettere b) e c), ossia, quelle derivanti:
-da mutui e finanziamenti contratti per il finanziamento di investimenti determinati;
-da trasferimenti erogati a favore dell'ente per una specifica destinazione determinata.
Vengono quindi escluse dall’applicazione del vincolo ulteriore di cassa le entrate accertate e le corrispondenti economie di bilancio nei casi in cui la legge o i principi contabili generali e applicati individuino un vincolo di specifica destinazione dell'entrata alla spesa nonché quelle derivanti da entrate accertate straordinarie, non aventi natura ricorrente, cui l'amministrazione ha formalmente attribuito una specifica destinazione.