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Calabria e Molise: maggiorazione IRAP e addizionale regionale IRPEF per deficit sanitario anno 2019

Con comunicato stampa del 21 giugno, l'Agenzia delle entrate rende noto che, a seguito del mancato ragigungimento degli obiettivi previsti dai rispettivi piani di rientro dai deficit sanitari, per l’anno d’imposta 2019 in Calabria e Molise si sono realizzate le condizioni per l’automatica applicazione delle maggiorazioni dell’aliquota Irap nella misura di 0,15 punti percentuali e dell’addizionale regionale all’Irpef nella misura di 0,30 punti percentuali.
La maggiorazione avrà effetto sull’acconto dell’Irap per il 2019 che dovrà essere determinato:
a) con il metodo storico, assumendo quale imposta del periodo precedente quella determinata applicando l’aliquota del 2018 maggiorata di 0,15 punti percentuali;
b) con il metodo previsionale, assumendo come imposta di riferimento quella determinata applicando al valore della produzione previsto l’aliquota d’imposta maggiorata di 0,15 punti percentuali.
Per quanto riguarda l’incremento di 0,30 punti percentuali dell’addizionale regionale Irpef, per l’anno d’imposta 2019, previsto per le Regioni Calabria e Molise, si precisa che lo stesso produce effetti nell’anno 2020. Tuttavia, in relazione ai lavoratori dipendenti che cessano il rapporto di lavoro in corso d’anno, i datori di lavoro trattengono, in sede di conguaglio, l’importo dell’addizionale regionale 2019 applicando l’aliquota maggiorata, e quello delle rate residue dell’addizionale regionale 2018, alle quali si applica la previgente aliquota. In particolare, in caso di cessazione del rapporto di lavoro avvenuta nel corso del 2019, i sostituti d’imposta dovranno applicare l’aliquota maggiorata pari a 2,03 punti percentuali per il versamento dell’addizionale regionale con riferimento alla Regione Calabria mentre, per la Regione Molise, la maggiorazione delle aliquote è prevista sulla base degli scaglioni di reddito come di seguito indicata: 
- fino a 15.000 euro 2,03%
- da 15.001 a 28.000 euro 2,23%
- da 28.001 a 55.000 euro 2,43%
- da 55.001 a 75.000 euro 2,53%
- oltre 75.000 euro 2,63%.