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Bonus facciate anche per gli immobili in chiostri pubblici

Può fruire della detrazione prevista dall'articolo 1, commi 219-223, della legge n. 160 del 2019 (c.d. "bonus facciate") ha chiesto un parere circa la l'immobile posizionato all'interno di un antico chiostro con una facciata che ne delimita un lato, nel presupposto essenziale che la porzione di immobile sui cui sono operati gli interventi risulti visibile da suolo ad uso pubblico e sia stipulata in tale senso apposita convenzione con l'Amministrazione Comunale che ne disciplini l'uso.

Con la circolare n. 2/E del 14 febbraio 2020, sono stati forniti i primi chiarimenti in relazione alla disciplina, precisando che "Devono, invece, considerarsi escluse, stante il testo normativo, riferito alle facciate esterne e alle strutture opache verticali, le spese sostenute per gli interventi sulle superfici confinanti con chiostrine, cavedi, cortili e spazi interni, fatte salve quelle visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico, nonché le spese sostenute per la sostituzione di vetrate, infissi, grate, portoni e cancelli".

Lo chiarisce la risposta n. 154/2021 dell'Agenzia delle entrate.