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Sono soggetti a bollo:

-il verbale di avvio dell'esecuzione del contratto di cui all'articolo 19 del d.m. n. 49 del 2018, poiché detto verbale contiene le descrizioni delle aree e gli eventuali ambienti dove si svolge l'attività e dei mezzi e degli strumenti eventualmente messi a disposizione dalla stazione appaltante, nella misura di 16 euro per ogni foglio, ai sensi dell'articolo 2 della Tariffa che dispone l'applicazione dell'imposta di bollo fin dall'origine per le "Scritture private contenenti convenzioni o dichiarazioni anche unilaterali con le quali si creano, si modificano, si estinguono, si accertano o si documentano rapporti giuridici di ogni specie, descrizioni, constatazioni e inventari destinati a far prova tra le parti che li hanno sottoscritti";

-il verbale di sospensione e di ripresa dell'esecuzione del contratto di cui all'articolo 23 del citato d.m., poiché descrive, come già precisato dal Codice, «l'indicazione delle ragioni che hanno determinato l'interruzione dei lavori, nonché dello stato di avanzamento dei lavori, delle opere la cui esecuzione rimane interrotta e delle cautele adottate affinché alla ripresa le stesse possano essere continuate ed ultimate senza eccessivi oneri, della consistenza della forza lavoro e dei mezzi d'opera esistenti in cantiere al momento della sospensione».

-i certificati di ultimazione delle prestazioni e di verifica di conformità, per cui si ritiene applicabile l'articolo 4 della Tariffa, che assoggetta all'imposta di bollo fin dall'origine nella misura di 16,00 euro per ogni foglio gli: "Atti e provvedimenti degli organi della amministrazione dello Stato, delle regioni, delle province, dei comuni, loro consorzi e associazioni, delle comunità montane e delle unità sanitarie locali, nonché quelli degli enti pubblici in relazione alla tenuta di pubblici registri, rilasciati anche in estratto o in copia dichiarata conforme all'originale a coloro che ne abbiano fatto richiesta".

Lo chiarisce la Risposta n. 130/2023 dell'Agenzia delle entrate.