Aumenta l'utilizzo pagamento elettronico e digitale verso la PA, riflessi sulle giacenze di cassa
Lo schema di DM MEF di modifica ai principi contabili evidenzia il crescente utilizzo degli strumenti di pagamento elettronico e digitale dei debiti nei confronti delle PA, che ha determinato un aumento di tali disponibilità liquide presso i conti bancari e postali alla data del 31 dicembre.
La modifica al principio evidenzia che dopo l’ultimo riversamento al conto di tesoreria effettuato alla fine dell’esercizio, le eventuali somme incassate alla data del 31 dicembre nei conti bancari e postali intestati agli enti dedicati alla riscossione di specifiche entrate, costituiscono disponibilità liquide dell’ente alla fine dell’esercizio. Il crescente utilizzo degli strumenti di pagamento elettronico e digitale dei debiti nei confronti delle PA ha determinato un aumento di tali disponibilità liquide presso i conti bancari e postali alla data del 31 dicembre.
Al fine di garantire una corretta rappresentazione delle disponibilità liquide nello Stato patrimoniale dell’ente è necessario che gli ordinativi di incasso emessi in c/residui all’inizio di ciascun esercizio per registrare il riversamento al conto di tesoreria delle disponibilità liquide giacenti nei conti bancari e di deposito al 31 dicembre dell’anno precedente siano identificati in modo da distinguerli dagli ordinativi in c/competenza emessi nel corso dell’esercizio riguardanti il riversamento delle giacenze. L’identificazione delle reversali relative al riversamento delle giacenze al 31 dicembre dell’esercizio precedente è necessaria per consentire le scritture nella contabilità economico- patrimoniale dell’ente previste dal paragrafo 6.2, lettera d) dell’allegato 4/3 del presente decreto riguardanti la registrazione delle disponibilità liquide al 31 dicembre presso i conti bancari e di deposito.