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Arera, regolazione della qualità dei rifiuti

ARERA ha pubblicato i primi orientamenti per la regolazione della qualitá del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati, documento in consultazione.

Con il documento di consultazione 72/2021/R/rif, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) - al fine di garantire, a tutela di tutte le categorie di utenti (domestici e non), un adeguato livello qualitativo del servizio a fronte della tariffa corrisposta - illustra i propri orientamenti iniziali nella regolazione di alcuni profili di qualità contrattuale e tecnica del servizio di gestione dei rifiuti urbani.

In particolare, l’intervento regolatorio riguarda:

  • la qualità contrattuale che, in analogia con gli altri settori regolati, attiene le prestazioni rese dal gestore generalmente su richiesta dell’utente, ossia: le modalità e le procedure per la gestione dei reclami, delle richieste di rettifica e rimborso degli importi erroneamente addebitati, delle richieste di informazioni, la gestione dei punti di contatto con l’utente, il ritiro dei rifiuti ingombranti, la gestione del servizio di riscossione;
  • la qualità tecnica delle prestazioni erogate agli utenti con la previsione di obblighi di servizio e standard volti a favorire la continuità nell’erogazione del servizio (limitazione delle interruzioni), la regolarità nell’erogazione del servizio (rispetto del programma dei passaggi della raccolta e dello spazzamento delle strade), la sicurezza (misure volte a limitare e gestire gli effetti dei disservizi o di situazioni di pericolo o disagio per l’ambiente, le persone o le cose).

In sintesi, l’Autorità, al fine di garantire prestazioni minime omogenee sull’intero territorio nazionale e di favorire la progressiva convergenza delle diverse realtà territoriali verso un modello ottimale di gestione, prospetta l’adozione di un approccio graduale e asimmetrico che tenga conto dell’eterogeneità del settore (caratterizzato da significative differenze tra le macro-aree del Paese in termini di prestazioni garantite agli utenti), prevedendo per tutte le gestioni l’obbligo di pubblicazione e adozione della Carta della qualità dei servizi che riporta:

a) un set di obblighi di servizio, definito dall’Autorità, valido per tutte le gestioni;

b) indicatori e relativi standard generali di qualità differenziati sulla base del livello di partenza delle gestioni;

c) ulteriori obblighi di servizio e standard migliorativi introdotti dall’Ente territorialmente competente ETC).

Al fine di favorire l’adozione e il rispetto degli obblighi e degli standard prospettati, il documento introduce altresì:

a) meccanismi incentivanti in grado di incoraggiare percorsi di miglioramento delle performance conseguite dai gestori, offrendo agli utenti livelli prestazionali dei servizi migliorativi rispetto a quanto stabilito dalla regolazione in materia;

b) obblighi di registrazione dei dati relativi alle performance effettivamente conseguite dal gestore, e di connessi obblighi di comunicazione all’Autorità, al fine di consentire il monitoraggio delle prestazioni rese dai gestori e, più in generale, la verifica della compliance regolatoria.