Approvato il nuovo Decreto legge Aiuti bis
Il Governo ha approvato oggi il nuovo Decreto Legge “Aiuti bis” - Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali (presidenza - economia e finanze - sviluppo economico - transizione ecologica - lavoro e politiche sociali), che dovrebbe offrire un concreto aiuto alle famiglie e alle imprese che si trovano ad affrontare inflazione e crisi energetica, ma anche una riduzione di spesa per gli enti locali.
Come diffuso dagli organi di stampa, il decreto prevede tutta una serie di interventi che dovrebbero in qualche modo attutire l’impatto dei rincari, e al tempo stesso preparare il terreno per le misure che verranno poi introdotte con la nuova manovra economica. Tra gli interventi emergono:
-stanziamento di 400 milioni di euro per gli enti locali, di cui 350 milioni ai Comuni e 50 milioni a Province e Città Metropolitane per fronteggiare il caro bollette. Per i Comuni si tratta del doppio rispetto ai due precedenti fondi di cui art. 27 comma 2 DL 17/2022 (200 milioni) e art. 40 comma 3 DL 50/2022 (150 milioni).
-rifinanziamento del Fondo per il bonus Trasporti, che permette ai cittadini che risultano in possesso di determinati requisiti, di ottenere degli sconti per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. Per l’anno 2022 si passa dai 79 milioni attualmente stanziati a 180 milioni
-anticipo del 2% degli aumenti dell’assegno previdenziale per la rivalutazione delle pensioni il taglio del cuneo fiscale con aumenti minimi in busta paga per lavoratori con reddito basso proroga e potenziamento dei bonus sociali per sconti sulle bollette di gas e luce. Gli aumenti dell’assegno della pensione previsti nell’ambito della rivalutazione dell’importo spettante in considerazione del dato aggiornato dell’inflazione sono previsti per il gennaio 2023, ma il decreto Aiuti anticipa una parte di quegli aumenti già a partire dal mese di ottobre, quindi con tre mesi di anticipo rispetto alla norma.
- ulteriore taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35 mila euro, che dovrebbe così portare la riduzione del costo del lavoro fino all’1,8% per il secondo semestre 2022.
-proroga dei bonus sociali per garantire sconti sugli oneri bollette gas e luce per i nuclei familiari con basso reddito
-per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’Autorità di Regolazione per l’Energia le Reti e l’Ambiente (Arera) provvede ad annullare, per il quarto trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW”. Inoltre l’Arera, per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore dell’energia elettrica, provvede ad annullare per il quarto trimestre 2022 “le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile superiore a16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico”.
-sospensione fino al 31 ottobre 2022 dell’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che permetta all’impresa che fornisce energia elettrica e gas naturale di modificare in modo unilaterale le condizioni generali del contratto stipulato con il cliente per quel che riguarda la definizione del prezzo.
-per i soggetti deboli è previsto che “a decorrere dal primo gennaio 2023, i fornitori e gli esercenti sono tenuti a offrire la fornitura di gas naturale a un prezzo che rifletta il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso, i costi efficienti del servizio di commercializzazione e le condizioni contrattuali e di qualità del servizio, così come definiti dall’Arera con uno o più provvedimenti e periodicamente aggiornati. L’Arera definisce altresì le specifiche misure perequative a favore degli esercenti il servizio di fornitura di ultima istanza”.
-proroga sconto carburanti con taglio delle accise, fino al 20 settembre 2022