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Anci, la sospensione delle prove selettive non significa blocco dei concorsi

Tra le diverse misure introdotte dal DPCM 3 novembre 2020 e finalizzate a fronteggiare l’emergenza epidemiologica vi è la sospensione delle sole prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private per il periodo di efficacia del DPCM, ovvero dal 6 novembre al 3 dicembre 2020.

Tuttavia l’ANCI in una nota ritiene che la nuova disposizione non precluda la possibilità di avviare nuove procedure concorsuali, rispetto alle quali è raccomandabile aderire all’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dal Decreto n. 34/2020 (prove a distanza in video conferenza).

Il DPCM prevede poi espressamente alcuni specifici casi esclusi dalla sospensione tra cui:

  1. i casi in cui la selezione dei candidati viene effettuata esclusivamente su basi curriculari (titoli);
  2. i casi in cui la valutazione delle prove scritte viene effettuata in modalità telematica.

L’ANCI ritiene altresì che la formulazione della disposizione in commento, non precluda la possibilità di svolgere la prova orale anche in presenza, con l’osservanza delle disposizioni di cui alla direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione n. 1/2020 e dei protocolli di sicurezza. Tale Direttiva nel febbraio scorso, prima ancora che venisse adottata la sospensione dei concorsi pubblici, aveva fornito indicazioni operative per lo svolgimento in sicurezza delle prove concorsuali.

Sono da ritenersi altresì escluse dalla sospensione le prove pratiche per le quali non è prevista la produzione in aula di elaborati scritti, come ad esempio prove di idoneità per il personale ausiliario della scuola.