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ANAC sanziona Dirigente Scolastico per ritorsione contro whistleblower

L'Autorità Nazionale Anticorruzione ha sanzionato una Dirigente Scolastica per aver adottato misure ritorsive nei confronti di un dipendente che aveva segnalato presunte irregolarità amministrativo-contabili nell'istituto.
Il caso riguarda un Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA) che nell'aprile 2023 aveva segnalato al Referente anticorruzione alcune presunte irregolarità nella gestione dei fondi scolastici. A seguito della segnalazione, la Dirigente aveva escluso il dipendente dal conferimento dell'incarico di DSGA per l'anno scolastico successivo, assegnandolo ad altra persona con requisiti inferiori.
L'ANAC, con delibera n. 587 del 16 dicembre 2024, ha accertato la natura ritorsiva del provvedimento, dichiarandone la nullità e irrogando alla Dirigente una sanzione di 5.000 euro. Secondo l'Autorità, la Dirigente non ha fornito prove sufficienti per dimostrare che l'esclusione del dipendente fosse motivata da ragioni diverse dalla segnalazione effettuata.
La decisione ribadisce l'importanza della tutela dei whistleblower nella pubblica amministrazione e il ruolo dell'ANAC nel contrastare eventuali ritorsioni nei loro confronti.

La normativa di riferimento (art. 54-bis del d.lgs. 165/2001) prevede infatti specifiche protezioni per i dipendenti pubblici che segnalano illeciti, vietando l'adozione di misure discriminatorie nei loro confronti.