ANAC rileva il rischio di contenziosi sull’equo compenso
ANAC rileva il rischio di contenziosi sull’equo compenso.
Da un lato, infatti, c’è una legge che impone il rispetto dell’equo compenso. Prima, invece, sulle tariffe di gara si potevano effettuare i ribassi. Mentre ora, con la legge 49/23, l’equo compenso diventa il minimo inderogabile, che va a base di gara, di fatto annullando la gara. Questo comporta il rischio di un aumento di costi, svuotando di fatto la concorrenza. L’Ordine degli ingegneri, in virtù della legge n. 49 del 21 aprile 2023, successiva al Codice, considera i parametri come valori minimi non derogabili.
Secondo ANAC sono possibili tre letture del combinato disposto delle disposizione sulle tariffe professionali contenute nel Codice e nella legge n. 49 del 2023: 1)le tariffe indicate rappresentano i valori massimi di aggiudicazione (posti a base di gara); 2)le tariffe indicate rappresentano parametri di riferimento, non derogabili verso il basso; 3) possono essere soggetti a ribasso solo le spese generali (che rappresentano una quota delle tariffe professionali), ferme rimanendo le tariffe professionali. Con la prima soluzione, le gare continuerebbero ad essere aggiudicate come in passato, di fatto annullando quanto disposto dalla legge N. 49. Con la seconda soluzione, le gare diverrebbero a prezzo fisso, ovvero la competizione sulle tariffe decadrebbe. Con la terza soluzione, vi sarebbe la possibilità di ribassare le spese generali (le tariffe professionali diverrebbero equiparabili ai costi della manodopera non ribassabili).
Si porrebbero però una serie di problemi: 1) Le spese generali possono essere completamente azzerate o esiste una soglia superata la quale si potrebbe considerare l’offerta come anomala. 2) Gli operatori economici potrebbero essere spinti tutti verso il limite di ribasso massimo delle spese generali, rendendo ancora, di fatto, la gara a prezzo fisso, ma su un valore inferiore rispetto a quello prospettato per la seconda soluzione.
Per questo ANAC auspica un tempestivo intervento normativo.