ANAC interviene su procedura negoziata: rilevate criticità
L'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha rilevato con Atto del Presidente, approvato dal Consiglio dell’Autorità del 20 novembre 2024 diverse irregolarità nella procedura negoziata senza bando indetta da un Ente per l'affidamento dei lavori di riqualificazione di un comparto e di vie limitrofe.
Nel provvedimento del 20 novembre 2024, l'Autorità ha evidenziato due principali criticità:
1. L'utilizzo del criterio cronologico per la selezione delle imprese da invitare, basato sull'ordine di arrivo delle manifestazioni di interesse. Secondo ANAC, tale criterio non è conforme al nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023) in quanto, al pari del sorteggio, rappresenta un metodo casuale non idoneo a garantire oggettività e trasparenza: l’invito degli operatori economici generalmente non può avvenire basandosi sull’ordine cronologico di arrivo delle relative manifestazioni di interesse.
2. La limitazione territoriale degli inviti, con 4 imprese su 5 selezionate dalla Regione, senza adeguata motivazione. Questa scelta, secondo l'Autorità, risulta discriminatoria e lesiva dei principi di concorrenza e parità di trattamento.
Inoltre, ANAC ha riscontrato la violazione del principio di rotazione degli affidamenti, avendo la stazione appaltante invitato operatori economici che avevano già ottenuto precedenti appalti nel medesimo settore.
L'Autorità ha quindi raccomandato all'Ente di conformarsi in futuro alle normative vigenti, garantendo procedure di selezione trasparenti e non discriminatorie nell'affidamento degli appalti pubblici.
La vicenda evidenzia l'importanza del rispetto dei principi di concorrenza e trasparenza nelle procedure di affidamento pubbliche, anche alla luce del nuovo Codice degli Appalti.