ANAC: aggiornato il regolamento sul potere sanzionatorio per omesso PTPCT e codice di comportamento
L’ANAC ha pubblicato il “Regolamento in materia di esercizio del potere sanzionatorio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione per l’omessa adozione dei Piani triennali di prevenzione della corruzione, dei Programmi triennali di trasparenza, dei Codici dì comportamento” aggiornato dal Consiglio dell’Autorità nell’adunanza del 12 maggio scorso.
Il documento è corredato da ‘Nota Esplicativa’ che, nell'illustrare le variazioni apportate al regolamento, evidenzia come le modifiche sono "orientate, principalmente, ad introdurre la regola che le comunicazioni e le notificazioni dell’Autorità, concernenti il procedimento sanzionatorio, sono effettuate direttamente dall’Autorità ordinariamente presso la casella di posta elettronica certificata (PEC) del destinatario della sanzione. Inoltre, il novellato regolamento stabilisce, nei casi di mancanza di PEC, in deroga alla modalità ordinaria, che le comunicazioni e le notificazioni possano essere effettuate all’indirizzo di residenza dell’interessato, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Infine, tenuto conto che sono stati riscontrati casi in cui la PEC dei soggetti obbligati non risulta disponibile sul sito istituzionale dell’amministrazione o dell’ente interessato e, altresì, che nell’iter procedimentale non è prevista una fase pre-istruttoria in cui l’Autorità può chiedere al RCPT le due informazioni, è ora sancito, che a richiesta, il RPCT comunichi la PEC o, in mancanza, l’indirizzo di residenza all’Autorità. Pertanto, i soggetti obbligati sono tenuti a comunicare al RPCT i dati da questo richiesti, e le successive modifiche, affinché il RPCT adempia tempestivamente l’obbligo informativo nei confronti dell’Autorità."