Amministrazioni periferiche: autonome anche per l'invio di 770 e CU
Nel caso di amministrazioni dello Stato suddivise in articolazioni periferiche autonome, ai fini del 770 non sono applicabili le disposizioni previste per i Ministeri, in base alle quali gli Uffici "devono riportare il codice fiscale del dicastero di appartenenza e non il proprio". Ciascun Ufficio provinciale deve presentare annualmente un unico Modello 770, relativo a tutti i propri percipienti ed inviare tante CU quanti sono i percipienti cui sono state rilasciate, con le stesse modalità previste per la dichiarazione del sostituto d'imposta e degli intermediari, utilizzando il proprio codice fiscale.
L'amministrazione sarà esonerata dall'invio del Modello 770/2020 solo qualora sussistano congiuntamente le seguenti condizioni:
- invio già eseguito delle CU relative ai redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo;
- versamenti non effettuati tramite il modello F24 o F24EP, ma esclusivamente in Tesoreria;
- assenza dell'obbligo di compilare altri quadri del predetto Modello.
Con riferimento ai compensi accessori corrisposti a soggetti dipendenti dall'Amministrazione e alle relative ritenute versate tramite Tesoreria, la comunicazione dei dati al sostituto d'imposta principale consente a quest'ultimo di effettuare le operazioni di conguaglio tenendo conto anche degli emolumenti accessori e, quindi, di rilasciare al contribuente la CU comprensiva di tutti gli emolumenti. Tuttavia, la comunicazione non esonera dall'obbligo di trasmissione all'Agenzia delle entrate. Conseguentemente, nel caso prospettato dall'Amministrazione istante, anche con riferimento ai compensi accessori corrisposti, già acquisiti dall'Amministrazione finanziaria tramite NoiPA, va compilata un'apposita CU che non deve essere rilasciata al percipiente, ma solo trasmessa all'Agenzia delle entrate.
Lo chiarisce la Risposta n. 222/2020 dell'Agenzia delle entrate.