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Aggiornamento dei fabbisogni standard

SOSE ha pubblicato l’aggiornamento e revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei comuni per il 2023 in base agli artt. 5, 6 e 7 del D.Lgs. 26 novembre 2010, n. 216.

Le norme che regolano il calcolo dei costi e dei FaS degli Enti Locali, contenute nel Decreto Legislativo 26 novembre 2010 n. 216, (D.Lgs. 216/2010), assegnano a Soluzioni per il Sistema Economico S.p.A. (SOSE) il compito di predisporre l’impianto metodologico di riferimento in cooperazione e con il supporto scientifico dell’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, fondazione ANCI (IFEL). La stessa norma assegna a SOSE an- che il compito di procedere al monitoraggio dei parametri di riferimento con cadenza annuale garantendo, inoltre, una revisione almeno triennale dell’intera metodologia. A partire dal 2016, l’analisi e la valutazione delle attività, delle metodologie e delle elaborazioni relative alla determinazione dei FaS è stata affidata alla Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard (CTFS) che, istituita con la Legge di stabilità per il 2016 (art. 1, commi 31 e 32 della L. n.208/2015), ha preso il posto della Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (COPAFF).

Con riferimento ai comuni delle RSO, il già menzionato decreto, così come confermato dalla Legge di stabilità per il 2016, prevede che siano calcolati e revisionati i FaS relativamente alle seguenti funzioni fonda- mentali, individuate nel D.L. 95/2012: Funzioni generali di amministrazione di gestione e di controllo, Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti, Funzioni relative alla gestione del territorio e dell’ambiente, servizio Smaltimento rifiuti, funzioni nel Settore sociale compreso il servizio Asili nido, funzioni di Istruzione pubblica e funzioni di Polizia Locale.

La presente nota metodologica è stata predisposta da SOSE ai sensi dell’articolo 7 del Decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216 allo scopo di illustrare la procedura di revisione dei coefficienti di riparto dei FaS delle funzioni fondamentali dei comuni delle RSO, da utilizzarsi per l’assegnazione del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) in base a quanto disposto per il 2023 dall’articolo 1 comma 449 lettera c) della Legge 11 dicembre 2016, n. 232.

Con l’approvazione della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 sono state previste due procedure distinte per la revisione dei FaS comunali. Una prima procedura rivolta all’approvazione della revisione della metodologia attraverso l’individuazione di un nuovo modello econometrico per la stima dei FaS con un iter di approvazione che include l’intervento del Parlamento. Una seconda procedura, invece, si basa solamente sull’aggiornamento della base dati di riferimento e utilizza la metodologia in vigore per la determinazione dei coefficienti di riparto dei FaS con un iter di approvazione più veloce che non prevede l’intervento del Parlamento.

Nel corso del 2022, seguendo le indicazioni ricevute dalla CTFS, si è proceduto alla determinazione dei FaS delle funzioni di Istruzioni pubblica, rientrante nella casistica della prima procedura, mediante la definizione di un nuovo modello di stima a due stadi attraverso l’utilizzo di dati panel, in totale continuità con gli aggiornamenti metodologici effettuati negli anni precedenti per le funzioni comunali Sociale, Viabilità e Territorio, Rifiuti e Asili nido.

La stima del costo standard per l’Istruzione pubblica è avvenuta utilizzando lo stimatore panel a effetti fissi nel primo stadio e regredendo gli effetti fissi comunali, ovvero gli elementi strutturali e individuali per ciascun comune che caratterizzano gli enti lungo tutto l’arco temporale del panel, sulle medie delle variabili di contesto comunale nel secondo stadio.

Rientra, invece, nella casistica della seconda procedura la revisione per le Funzioni generali di amministrazione di gestione e di controllo, la funzione di Polizia Locale, il Trasporto pubblico locale (TPL), il servizio Smaltimento rifiuti, i servizi relativi alla Viabilità e Territorio, il servizio di Asili nido e i servizi del Settore Sociale i cui FaS sono stati ottenuti procedendo con l’aggiornamento della sola banca dati di riferimento applicando la metodologia ad oggi in vigore.

Per l’applicazione dei FaS 2023, la base dati di tutte le funzioni fondamentali è stata aggiornata all’annua- lità 2019.

La presente nota, dopo aver illustrato nella parte iniziale la compilazione del questionario FC60U e la base dati informativa con le regole generali di aggiornamento, si articola in due sezioni per un totale di otto capi- toli che descrivono le caratteristiche di ogni servizio/funzione fondamentale. Nella prima sezione “Parte I - Revisione dei modelli per la stima dei fabbisogni standard” vengono illustrati i dettagli relativi all’aggiornamento della metodologia delle funzioni di Istruzione pubblica. Nella seconda sezione “Parte II - Aggiornamento dei dati di base e utilizzo delle metodologia in vigore per la determinazione dei fabbisogni standard” vengono riportate le informazioni riguardanti l’aggiornamento di tutti i restanti servizi/funzioni fondamentali.

La nota è integrata da quattro Appendici: nell’Appendice B sono illustrate le linee guida relative alla costruzione dei gruppi omogenei (cluster), nell’Appendice C sono riportati i nuovi valori normalizzati dei prezzi dei fattori produttivi, nell’Appendice D è visionabile il questionario FC60U e nell’Appendice E sono riportati i coefficienti di riparto aggiornati.

Si precisa che, a partire da quest’anno, per le funzioni che utilizzano come variabile driver di riferimento la popolazione residente (Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo, la funzione di Polizia locale, il servizio di Trasporto Pubblico Locale e la funzione del Settore sociale al netto del servizio di Asili nido), al fine di attenuare le variazioni negli anni dell’andamento della popolazione, per il calcolo del FaS, la spesa standard unitaria derivante dall’applicazione dei modelli di stima è stata moltiplicata per la media della popolazione residente relativa al periodo 2015 − 2019.

Analogamente, per la nuova metodologia delle funzioni di Istruzione Pubblica il costo standard unitario, ottenuto applicando il nuovo modello econometrico, è stato moltiplicato per la media della popolazione resi- dente in età 3 − 14 anni per il periodo 2015 − 2019.

Nella Tabella 1 sono sintetizzate le informazioni salienti riguardanti lo stato dell’arte della determinazione dei FaS delle funzioni fondamentali.

In particolare, per ogni funzione/servizio viene indicata l’annualità di riferimento per il calcolo dei FaS 2023 e se la metodologia utilizzata per la definizione degli stessi è stata oggetto, rispetto a quella dei FaS 2022, di una "Revisione” oppure se si è proceduto all’“Aggiornamento a metodologia invariata”.

In merito al modello di stima dei FaS nella Tabella 1 vengono elencati rispettivamente la tipologia dei dati utilizzati (cross section/panel), gli anni considerati, le specificazioni del modello (funzione di costo, funzione di spesa, funzione di spesa aumentata), il tipo di stimatore (OLS, panel effetti fissi), il client di riferimento per il calcolo del costo/spesa standard unitario e la variabile driver utilizzata in fase di applicazione per la determinazione dei FaS.

Nell’ultima colonna della Tabella 1 viene infine riportata la denominazione della nota metodologica di riferimento da consultare per il modello teorico e le scelte applicative adottate per la specifica funzione/servizio.