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Affidamento servizio di tesoreria, si applica il codice appalti

In riferimento alle procedure per l’affidamento del servizio di tesoreria, riteniamo utile ricordare quanto ha recentemente affermato ANAC con parere n. 49/2023.

ANAC ricorda che il comma 1 dell’art. 210 del TUEL dispone che per procedere all’affidamento del servizio di tesoreria, l’amministrazione competente è tenuta ad espletare procedure ad evidenza pubblica, stabilite nel regolamento di contabilità, nel rispetto del principio di concorrenza, aggiungendo che qualora ricorrano le condizioni di legge, la stessa Amministrazione può procedere, per non più di una volta, al rinnovo del contratto nei confronti del medesimo operatore già affidatario.

In relazione alla disposizione in esame, con specifico riferimento al comma 1, aggiunge Anac, può rinviarsi all’avviso giurisprudenziale che, ancorché riferito al previgente assetto normativo in materia di contratti pubblici recato dal d.lgs. 163/2006, può ritenersi ancora attuale, avendo evidenziato che il servizio di tesoreria, annoverabile tra gli appalti di servizi, soggiace, per il relativo affidamento, alla normativa vigente in materia di appalti di servizi. Pertanto, per l’affidamento del servizio di tesoreria degli enti locali, la disciplina prevista dall’art.210 del TUEL deve essere integrata dalla disciplina generale dettata dal legislatore per gli appalti di servizi (in tal senso Corte dei conti, sez. controllo Puglia, n. 205/PAR/2014; anche TAR Campania, Napoli, n. 3261/2013, secondo il quale l’affidamento del servizio di tesoreria comunale, inteso ai sensi dell’art. 209 TUEL, rientra nell’ambito di operatività della disciplina in tema di contratti pubblici).

Per quanto sopra, in relazione al quesito in esame, posto che le disposizioni dettate dall’art. 210, comma 1, del TUEL devono essere integrate con la disciplina in tema di appalti pubblici, oggi contenuta nel d.lgs. 36/2023 (che costituisce recepimento di direttive comunitarie), per l’affidamento del servizio in oggetto, l’Amministrazione è tenuta all’espletamento delle procedure di aggiudicazione indicate dal Codice, tra le quali quelle specificamente definite per gli appalti di valore inferiore alle soglie comunitarie ai sensi dell’art. 50 (“procedure per l’affidamento”).


Sulla procedura di affidamento e sulla eventuale proroga è intervenuto anche TAR Puglia con sentenza 1243/2023.