Affidamento diretto “in house” con bollo
Gli affidamenti “in house” ai sensi del D.Lgs. 201/2022 sono predisposti nel rispetto dei principi del Codice dei contratti pubblici (v. art. 17 D.Lgs. 201/2022; art. 7 D.Lgs. 36/2023). Ne deriva che tali affidamenti “diretti” sono soggetti alle disposizioni dettate in tema di imposta di bollo secondo le modalità indicate dall'allegato I.4 al Codice dei contratti pubblici, richiamato dall'articolo 18, comma 10 del medesimo, secondo le indicazioni fornite con la circolare del 28 luglio 2023, n. 22/E e con la risposta n. 446 del 2023.
Lo chiarisce la Risposta n. 230/2024 precisando che, in linea con i predetti documenti di prassi, nel caso dell'affidamento “in house”', relativamente agli atti della procedura non sia dovuta ulteriore imposta di bollo rispetto a quella da assolvere al momento della stipula del contratto.