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Adeguatezza organizzativa dell'in house providing

La Corte Conti Lombardia, con delibera n. 240/2023 ha confermato la necessità di piano di riassetto ex art. 20 TUSP per la società che vanta un esiguo numero di dipendenti in organico.

Dalla visura camerale della società – rileva la Sezione - risultano due soli lavoratori subordinati alle dipendenze della società. Si tratta di un dato che conferma quanto già accertato a proposito della stessa società in occasione dell’istruttoria sull’analoga operazione di acquisizione di una partecipazione diretta e gestione in house di servizi pubblici locali di rilevanza economica deliberata dal comune a maggio 2023.

Questo limitato organico appare non adeguato al rispetto del parametro dell’efficacia, intesa come capacità del modello organizzativo a conseguire gli obiettivi che si propone. La Sezione ha già affermato in proposito di non poter ritenere sufficiente un simile organico per l’autoproduzione del servizio secondo il modello in house providing (deliberazione 167/2023/PASP del 24 luglio 2023). Le stesse considerazioni valgono a maggior ragione nel caso in esame, che riguarda la gestione non solo dell’illuminazione pubblica, ma anche del teleriscaldamento, con conseguente rilievo sulla capacità tecnica ed esecutiva della società e sull’allungamento della filiera del servizio e della catena di controllo sul prodotto finale.

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