Accrual, il metodo del patrimonio netto semplificato e la riduzione di valore successiva
Il principio ITAS 14 che regola i criteri di valutazione delle società controllate, collegate, a controllo congiunto, dispone che il metodo del patrimonio netto semplificato è il criterio di valutazione di una partecipazione con il quale il valore contabile della partecipazione, inizialmente iscritta al costo, si modifica nei periodi successivi all’acquisizione della partecipazione, per tenere conto della quota di pertinenza del patrimonio netto contabile dell’organismo partecipato, come risultante dall’ultimo bilancio di esercizio approvato (per le amministrazioni che hanno il potere di approvare il proprio bilancio d’esercizio) oppure deliberato o adottato (per le amministrazioni vigilate).
Nel patrimonio netto dell’amministrazione è creata una riserva indisponibile di importo pari al maggior valore della partecipazione, derivante dall’applicazione del metodo del patrimonio netto semplificato, che supera il valore iniziale iscritto in bilancio. È possibile ridurre tale riserva se nei periodi successivi il valore della partecipazione risulta inferiore.
Ne consegue che in caso di aumento del valore della partecipazione a seguito di utili non distribuiti, si registra in dare l’aumento della partecipazione e in avere la riserva indisponibile. In caso di riduzione del valore della partecipazione per perdite si rileva in dare il costo a conto economico e in avere la riduzione della partecipazione.
Tuttavia, in caso di riduzione del valore della partecipazione per perdite successivamente a un aumento del valore per utili, con conseguente aumento delle riserve indisponibili, non si determina il costo della svalutazione bensì si utilizzano, in dare, le riserve indisponibili, che si riducono fino a concorrenza del o dei precedenti valori incrementativi generati dalla società / ente partecipato di riferimento.