Accrual, analisi contabile e gestionale di attività e servizi in concessione
La Riforma Accrual si presenta interessante non solo sul piano contabile, ma anche su quello gestionale,
Lo conferma ITAS 6 dedicato agli accordi per servizi in concessione visti dal lato del concedente pubblica amministrazione. Il principio applicato si riferisce alle concessioni in tutti quei casi in cui è presente:
1) un’attività patrimoniale già esistente, da realizzare o del soggetto concessionario e
2) e un servizio pubblico da erogare.
Possono rientrare nella disciplina dell’ITAS 6 i partenariati pubblico privati mentre non rientrano le semplici concessioni di beni, delle spiagge, e simili.
Al fine della comprensione dell’ITAS 6 occorre riprendere alcune definizioni, bene spiegate nel documento. In particolare:
Un accordo vincolante è un contratto o altro accordo che conferisce alle parti diritti e obblighi simili a quelli che si instaurerebbero mediante la forma contrattuale. A titolo di esempio con riferimento all’ITAS 6 si pensi a qualunque accordo con cui un privato e un’amministrazione pubblica decidono di riqualificare un immobile – fabbricato, impianto sportivo ecc. – con lo scopo di realizzare con l’utilizzo dell’immobile servizi pubblici. Con l’accordo vincolante si assiste ad una partecipazione di entrambe le parti al procedimento amministrativo che si instaura.
L’amministrazione concedente è quella che conferisce al concessionario il diritto di utilizzare l’attività patrimoniale relativa ai servizi in concessione. Il soggetto concedente è l’amministrazione pubblica.
Un accordo per servizi in concessione è un accordo vincolante tra un’amministrazione concedente e un concessionario in cui quest’ultimo:
-utilizza l’attività patrimoniale relativa ai servizi in concessione per fornire un servizio pubblico per conto dell’amministrazione concedente, per un determinato periodo di tempo, e
-riceve un corrispettivo per i servizi che fornisce per il periodo di durata dell'accordo.
Le comuni caratteristiche di un accordo per servizi in concessione sono, di norma:
-il concedente è una pubblica amministrazione;
-il concessionario è responsabile almeno in parte della gestione dell'attività relativa ai servizi in concessione e ai servizi collegati e non opera semplicemente da agente per conto del concedente;
-l’accordo (può) fissa(re) i prezzi iniziali che devono essere applicati dal concessionario e regola(re) le revisioni dei prezzi per la durata dell'accordo per servizi in concessione;
-il concessionario è tenuto a riconsegnare l'attività patrimoniale relativa ai servizi in concessione al concedente;
-l'accordo è disciplinato da un accordo vincolante che fissa livelli di prestazioni, meccanismi per l'aggiustamento dei prezzi e accordi sull'arbitrato delle controversie.
Le fattispecie che rientrano in questo ambito sono molteplici concessioni, partenariato pubblico privato ecc. A titolo di esempio si considerino con riferimento all’ITAS 6 la fattispecie in cui il soggetto concessionario costruisce (o acquista da terzi) un’attività patrimoniale, ma è obbligato, al termine della concessione, a restituire al concedente l’attività patrimoniale stessa; altre fattispecie possono prevedere i casi in cui il concedente mantiene la proprietà delle attività oggetto di concessione e concede al concessionario un diritto di accesso necessario per fornire i servizi pubblici unicamente per il periodo di durata della concessione; ecc.
L’attività patrimoniale relativa ai servizi in concessione è l’immobilizzazione o l’insieme delle immobilizzazioni utilizzate per fornire servizi pubblici nell’ambito di un accordo per servizi in concessione che:
-è fornita dal concessionario e che il concessionario costruisce, sviluppa o acquisisce da terzi, o
-consiste in un'attività esistente del concessionario;
oppure
-è fornita dall’amministrazione concedente e che consiste in un'attività esistente della concedente, o
-rappresenta una miglioria ad opera del concessionario su un’attività esistente della concedente.
L’attività patrimoniale è l’insieme dei beni sui quali si realizza la produzione e l’erogazione dei servizi pubblici da parte del concessionario. Esempi di attività relative ai servizi in concessione sono: strade, autostrade, ponti, gallerie, istituti di pena, ospedali, aeroporti, impianti di distribuzione idrica, reti per la fornitura di energia elettrica e di telecomunicazioni, impianti sportivi, teatri, centri polifunzionali, nonché altre attività materiali o immateriali non correnti utilizzate per fini amministrativi nell’erogazione di servizi pubblici.
Per controllo dei servizi in concessione si intende il potere dell'amministrazione concedente, nell’ambito dell’accordo per servizi in concessione, di stabilire:
-quali servizi il concessionario deve fornire mediante l’utilizzo dell'attività patrimoniale,
-a chi devono essere forniti i servizi, e
-la tariffa o il prezzo dei servizi, ovvero i criteri per determinare gli stessi.
IL CONTROLLO DELL’ATTIVITÀ PATRIMONIALE DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE CONCEDENTE si ha quando quest’ultima:
-controlla i servizi in concessione; e
-controlla – tramite la proprietà o altro valido titolo giuridico – qualsiasi interessenza residua nell'attività patrimoniale alla scadenza del periodo dell'accordo.
Il controllo dell’attività patrimoniale si ha, in primo luogo in presenza degli elementi essenziali che consentono all’amministrazione di esercitare il controllo dei servizi in concessione e, in secondo luogo. in presenza di controllo – tramite la proprietà o altro valido titolo giuridico – su qualsiasi interessenza residua nell'attività patrimoniale alla scadenza del periodo dell'accordo.
Delfino & Partners ha seguito tutta l’evoluzione normativa e regolamentare in materia di riforma contabile ACCRUAL e ha impostato un percorso di approfondimento che partirà il 20 gennaio prossimo, articolato in 24 tappe, fruibili anche separatamente