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Accesso INPS, dal 01 ottobre solo lo SPID

Dal 01 ottobre 2020 lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) sarà l’unico modo per accedere ai servizi INPS.

Come emerge dal Comunicato di luglio u.s., l’INPS utilizza un proprio sistema di accreditamento delle credenziali di accesso ai servizi on line e telematici, costituito da un codice identificativo personale (PIN) che consente a cittadini, imprese e intermediari di usufruire direttamente dei servizi loro dedicati.

Grazie a tale sistema proprietario, l’Istituto ha implementato, fin dal 2012, una politica di piena telematizzazione delle domande di servizio, diventando la prima Amministrazione pubblica a rendere disponibile sul web l’intera gamma dei servizi agli utenti.

Successivamente, l’Istituto ha accolto nei propri sistemi informatici gli altri strumenti di autenticazione previsti dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale), per l’accesso ai servizi web della pubblica Amministrazione: la Carta Nazionale dei Servizi, la Carta di Identità Elettronica e il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), il cui percorso di attuazione è iniziato nel 2013 ed è arrivato ai primi rilasci di identità digitali a cittadini e imprese nel corso del 2016.

L’INPS ha avviato un confronto sul tema con il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) e il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, all’esito del quale è stato concordato di procedere allo switch-off dal PIN allo SPID ed è stato individuato il 1° ottobre 2020 come data a partire dalla quale non saranno più rilasciati PIN Inps. Tale data è stata considerata congrua anche dagli Identity Provider accreditati, che hanno assicurato la piena capacità di assorbimento dell’incremento della richiesta di SPID a partire da tale data.

Pertanto, a decorrere dal 1° ottobre 2020 l’Inps non rilascerà più PIN come credenziale di accesso ai servizi dell’Istituto.